top of page

Mondo digitale, piazza affari degli algoritmi

In questo panorama digitale in cui navighiamo, tutti noi dovremmo approfondire l'argomento attraverso visioni sociologiche e comunicative, per meglio comprendere le dinamiche delle quali facciamo parte.

Magari proprio attraverso la prospettiva di Vanni Codeluppi, studioso dei fenomeni comunicativi presenti nel mondo dei consumi, dei media e della cultura di massa e autore di vari libri a mio parere pietre miliari del mondo sociologico/digitale come "La Vetrinizzazione sociale" o "Il biocapitalismo".


L'autore è professore ordinario di Sociologia dei media presso l'Università IULM di Milano, dove è stato direttore del Dipartimento di Comunicazione, arti e media ed è coordinatore del Dottorato in Communication, Markets and Society.





La parole Rivoluzione è particolarmente potente. Esprime il concetto che si sia verificato un intenso cambiamento culturale e sociale, e pertanto viene associata, di solito, a eventi storici importanti. Nell'ambito della comunicazione, sicuramente, a un numero ancora minore di eventi.

"Il mondo digitale" di Vanni Codeluppi è un'opera che si propone di esplorare e analizzare le molteplici sfaccettature del nostro attuale panorama digitale. Ci accompagna nella lettura, dalla nascita del cinema avvenuta a fine '800 fino ai giorni nostri con l'invasione problematica sempre crescente dei dati e dell'informazione fino al 2023.


L'autore offre una prospettiva approfondita e illuminante sulle dinamiche che caratterizzano il mondo tecnologico in cui viviamo, esaminando il suo impatto su diversi aspetti della nostra vita quotidiana.



Abbiamo modificato la nostra realtà per adattarla a quella virtuale.


Dal settore della moda, degli acquisti , del lavoro e delle relazioni, siamo prigionieri dei format, dove i pensieri più complessi vengono scoraggiati e viene promosso e spesso diventa virale il superfluo, scoraggiando quella elite culturale che non riesce più a trovare spazio. Tutto é divenuto veloce, istantaneo e approssimativo.

Si sono perse le connessioni casuali, tutto è perfettamente frutto della logica dell'algoritmo.

I social media operano tendendo a formattare l'esperienza di vita dei suoi utenti, accumulando immagini di frammenti di vita e non la ricchezza della sua piena individualità.

Il medium é il messaggio, diceva il grande McLuhan


Con una scrittura coinvolgente e accessibile, Codeluppi ci guida attraverso una serie di argomenti chiave, fornendo una panoramica completa di questo universo in rapida evoluzione.

Il libro si apre con un'introduzione che getta le basi per una comprensione approfondita del contesto digitale attuale. Attraverso una visione che supporta molte idee di Umberto Eco, comparando le tappe della televisione con quelle di Internet.

Medium differenti ma con lo stesso valore simbolico, in quanto dietro ad ogni fenomeno di massa (anche quelli apparentemente più spontanei) ci sono sempre grandi aziende a beneficiarne, modificando le narrazioni per farle diventare dei racconti sapientemente strutturati.

La creatività con la quale è nata la televisione è stata manipolata nel tempo; non è più produttrice di acculturazione ma orientata a creare nuove convenzioni e stereotipi.

Allo stesso modo anche i social media.


Stiamo modificando la struttura delle nostre identità


Sullo stesso modello della televisione, internet persegue l'identico andamento.

il pubblico non è più solo spettatore ma crede attraverso i suoi medium di costruirsi da sé le proprie trasmissioni che altro non sono però, che gli stessi codici culturali ripetuti e stereotipati. largamente usati su modelli identitari convenzionali.

Le aziende del Web ci promettono una futura esistenza online dove il nostro avatar interagirà costantemente con altri sé virtuali portandoci, anima e avatar, in una vita digitale senza esclusione di algoritmi.

Vite anonime che nascono e scompaiono nel flusso delle immagini e delle stories.


Codeluppi offre una visione storica del progresso tecnologico, analizzando le tappe cruciali che hanno portato alla società digitale in cui ci troviamo oggi, a queste forme comunicative standardizzate.


Il lettore può apprezzare appieno la portata delle trasformazioni che stanno avvenendo nel mondo e ha l'invito a riflettere sulle loro implicazioni per il futuro.

Uno dei punti di forza di quest'opera è la capacità del sociologo, di rendere comprensibili anche i concetti più complessi.

Spiega con chiarezza la natura dei concetti tecnici, evitando un linguaggio troppo specializzato e rendendo il testo accessibile a un vasto pubblico.

Particolarmente importante in un'epoca in cui la tecnologia ha pervaso ogni aspetto delle nostre vite e diventa sempre più importante comprendere i suoi effetti e i nuovi argomenti quali l'intelligenza artificiale, l'Internet delle cose, la privacy e la sicurezza informatica, la realtà virtuale e aumentata, il futuro del lavoro e... il resto potete anche leggerlo che dite?


Ad ogni modo mi è piaciuta molto l'analisi equilibrata e obiettiva di questi temi, presentando sia i vantaggi che i rischi associati alle nuove tecnologie. Così come anche ci avvisava Harari in Homo Deus, Un altro elemento degno di nota infatti, è l'attenzione per le implicazioni sociali ed etiche delle tecnologie digitali. Egli solleva importanti questioni riguardanti la privacy, la manipolazione delle informazioni, l'equità e l'impatto sulla società sulla quale non mi dilungo perché troppo se ne è parlato dopo Facebook e Cambridge Analitica.

Ricordo solo che il digitale siamo noi, il prodotto primo del digitale sono i dati che noi forniamo, contribuendo a questo nuovo capitalismo. Abbiamo la responsabilità come individui e come società di plasmare il futuro digitale e di cercare di farlo con più criterio possibile.

Oltre alla sua analisi approfondita dei temi chiave, il libro contiene anche esempi pratici e casi di studio che illustrano l'applicazione delle tecnologie digitali nel mondo reale. Questi esempi aiutano il lettore a comprendere meglio l'effetto concreto che queste innovazioni stanno avendo su diverse industrie e settori, dal settore sanitario all'economia, dalla cultura all'istruzione. Per me un libro di grande rilevanza anche se solo di un centinaio di pagine, poichè spazia dai fondamenti storici alle sfide etiche, dalle applicazioni pratiche alle questioni sociali.

Riesce a farci essere parte attiva nella definizione del futuro digitale, stimolandoci a riflettere sui valori che vogliamo preservare e sui passi da compiere per garantire un mondo digitale più equo e sostenibile.

In conclusione, "Il mondo digitale" è un libro che consiglio vivamente a tutti coloro che desiderano approfondire la comprensione delle tecnologie digitali e delle loro implicazioni nella nostra società. Un manuale completo e illuminante.


Il mondo digitale. Autore: Vanni Codeluppi Recensione di Francesca Corsetti


39 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page